«La Svizzera nel contesto bellico 1939-1945»
Conferenze
Nell'ambito della Giornata della memoria 2015, lo storico Marino Viganò introduce il tema della vita del ruolo della Svizzera nel contesto bellico.
Nel 2015, in collaborazione con il Liceo Cantonale di Lugano 1 e le Scuole medie di Camignolo, Bedigliora e Morbio Inferiore, l'atis ha voluto contribuire alle riflessioni nell'ambito della Giornata della Memoria con un’attività sul tema «Varcare la frontiera: profughi, ebrei, politiche d’asilo in Svizzera durante la Seconda guerra mondiale».
Durante le attività si è svolta la seguente conferenza:
MARINO viganò
La Svizzera nel contesto bellico.
1939 - 1945
Marino Viganò - Specializzato in storia contemporanea, relazioni internazionali ed architettura militare, ha collaborato alla Commissione indipendente degli esperti sulla Svizzera e la seconda guerra mondiale quale mandatario unico per le ricerche in Italia della «commissione Bergier» nel 1997-99. Ha pubblicato diversi saggi sul Ticino negli anni della Seconda guerra mondiale, tra cui "Nella seconda guerra mondiale: ombre e luci" in "Storia del Cantone Ticino. Il Novecento", a cura di Raffaello Ceschi (1998), "La minaccia alla frontiera", e "Un’economia in affanno", in "Il Ticino e la guerra. Politica, economia e società dal 1939 al 1945" (2009) e "La frontiera chiusa", in "Il lago, la guerra, gli ebrei" 1939-1945 (2009).
- L'Unità didattica "La politica d'asilo della Svizzera" nel Dossier speciale "La Svizzera e la Guerra";
- L'Unità didattica "I campi d'internamento nel Canton Ticino" nel Dossier speciale "La Svizzera e la Guerra";
- L'intervista audio allo storico e giornalista Mario Agliati che racconta la vita quotidiana nel Canton Ticino in tempo di guerra.
- L'intervista video a Elvezio Binaghi dal titolo "La Svizzera e la Guerra: la guardia di confine".
- L'intervista a Nedo Fiano, testimone della Shoah.
- L'intervento video al Liceo cantonale di Lugano 1 dello scrittore e attore Gioele Dix in occasione della presentazione del suo libro «Quando tutto questo sarà finito. La storia della mia famiglia perseguitata dalle leggi razziali».