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Archivio didattico
Il modulo didattico affronta il tema dei movimenti di Resistenza nella Seconda guerra mondiale in Europa, con un'attenzione particolare per la situazione italiana.
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Il modulo didattico affronta le gli avvenimenti della Seconda guerra mondiale.
Si tratta di un lavoro previsto su due lezioni (2-4h) che propone una lettura della Seconda guerra mondiale attraverso gli avvenimenti più importanti.
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Il modulo didattico affronta le premesse allo scoppio della Seconda guerra mondiale: in particolare viene delineata la politica aggressiva della Germania nazista e dei suoi alleati negli anni Trenta.
Dalle riflessioni precedenti appare evidente che, per introdurre una prospettiva di genere, non occorre che ai piani di studi e ai curricula di storia, già sempre più densi, si aggiungano nuovi campi e terreni di insegnamento. È necessaria invece una rivoluzione nel metodo: da un lato abbandonare il modello cronologico lineare e la presunzione dell’onniscienza, dall’altro imparare a (e insegnare a) interrogare e a indagare in maniera alternativa le tematiche del curriculum già comunemente affrontate. Per questa ragione è fondamentale individuare per ogni anno di insegnamento alcuni temi fortemente legati al genere e all’identità da proporre alle studentesse e agli studenti. Come già segnalato, affinché si possa esplicitare la continuità e la progressività del discorso di genere, serve un approccio costante e ripetuto nel corso dell’anno.
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La storia tragica dei nativi del Nord America si rispecchia in un presente difficile in cui le popolazioni cercano di conservare una memoria collettiva. Diversi studiosi hanno affrontato la tematica offrendo spunti originali e discussi: combattuta è soprattutto la questione che verte sulla portata dello sterminio delle popolazioni indigene: si può parlare di genocidio sociale e culturale perpetrato volontariamente contro i nativi del Nord America?.
A partire da lunedì 28 gennaio fino a venerdì 1 febbraio ogni giorno, per cinque giorni consecutivi, 700 studenti di due scuole medie e tre licei ticinesi avranno la preziosa opportunità di ascoltare una relazione tenuta da Naila Clerici, già docente di Storia delle Popolazioni Indigene d'America presso l'Università di Genova, e la testimonianza di due Oglala Lakota provenienti da Minneapolis, Minnesota: Nina Berglund, di 19 anni, e suo fratello Nolan, di 17. Nina e Nolan racconteranno la loro esperienza di giovani nativi impegnati nella riscoperta della storia e delle tradizioni culturali del proprio popolo e nella difesa del territorio dei loro antenati, minacciato dal deterioramento ambientale.
Le informazioni e le fonti presentate in questo speciale dell'atis, realizzato da Daniela Delmenico e pubblicato in collaborazione con la sezione di storia dell'Università di Losanna, permettono di studiare l'emigrazione italiana in Svizzera attraverso una lente speciale: le lettere inviate dai migranti italiani nella Confederazione alla giovane cantante Gigliola Cinquetti tra il 1964 e il 1965.
Caffè storico
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Come prima pubblicazione Atis propone la traduzione del testo di Pietro Boschetti dal titolo “La Svizzera e la Seconda guerra mondiale nel Rapporto Bergier”. Il volume, introdotto dalla prefazione di Jean-François Bergier, rappresenta un sunto imprescindibile delle oltre 11.000 pagine dei lavori della Commissione Indipendente d’Esperti Svizzera – Seconda guerra mondiale CIE).